L'impegno a ricucire le ferite provocate da due scismi
martedì 6 agosto 2019
La verità parla diversi linguaggi per arrivare a ogni essere umano, ma ha come unico fondamento il messaggio di Cristo, autentico tesoro affidato alla Chiesa e radice di quell'unità di cui i successori di Pietro sono custodi. Tra i Papi che si sono messi a servizio della comunione in modo particolare appare sant'Ormisda, successore di Simmaco nel 514. Originario di Frosinone, sposato e con figli, poi vedovo, Ormisda lavorò a Roma per ricucire le ferite dello scisma creato dall'antipapa Lorenzo. Ancora più impegno lo mise nella ricomposizione dello scisma acaciano con le Chiese Orientali, dopo che Costantinopoli aveva preferito difendere l'eresia monofisita. La sua dichiarazione di fede, che riuscì a far sottoscrivere ai vescovi orientali, è nota come “formula di Ormisda” e contiene i principi della vera comunione. Morì nel 523.
Altri santi. Santi Giusto e Pastore, martiri († 304); beato Carlo Lopez Vidal, martire (1894-1936).
Letture. Trasfigurazione del Signore. Dn 7,9-10.13-14; Sal 96; 2Pt 1,16-19; Lc 9,28-36.
Ambrosiano. 2Pt 1,16-19; Sal 96 (97); Eb 1,2b-9.
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