Operosità, ma sempre con lo sguardo a Dio
martedì 29 luglio 2014
Marta e Maria, l'azione e la contemplazione: oggi la liturgia aiuta a riflettere su questo duplice aspetto della vita di fede. Santa Marta, la cui memoria ricorre oggi, è uno di quei personaggi secondari che nel Vangelo permettono di approfondire il messaggio di Cristo. Marta, in particolare, è associata a un fare operoso, al contrario della sorella Maria che preferisce stare in ascolto del Maestro. Anche nell'episodio della morte del fratello Lazzaro (anch'egli ricordato oggi assieme a Maria) è Marta che "si dà da fare" e chiede a Gesù di risuscitarlo. Ma è qui che viene messa alla prova: Gesù le chiede un atto di fede, a ricordarci che nulla ha senso nel nostro agire quotidiano se non sappiamo mettere sempre al primo posto Dio.Altri santi. San Lupo di Troyes, vescovo (383-479); sant'Olav, re e martire (XI sec.). Letture. 1 Gv 4,7-16; Sal 33; Gv 11,19-27. Ambrosiano. Gs 24,1-16; Sal 123; Lc 9,46-50.
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