Il mercante che condivideva i guadagni con i più poveri
mercoledì 13 novembre 2019
Un'economia diversa è possibile, un mondo in cui i profitti vengono condivisi e vanno a vantaggio di tutti, soprattutto di chi non ce la fa, non è un ideale irrealizzabile. Lo dimostra la storia, tutt'altro che recente, del mercante laniero sant'Omobono di Cremona, testimone profetico di quella "terza via" di cui la Chiesa si è fatta portavoce nel confronto tra i sistemi economici moderni. Vissuto nel XII secolo, Omobono Tucenghi aveva una florida attività commerciale ma la sua profonda fede cristiana, condivisa con la moglie, lo portò a scegliere di condividere i propri introiti con i poveri. Per questo in città aveva un'autorevolezza senza pari e riuscì anche a mediare nelle forti divisioni sociali e politiche che dividevano la comunità locale. Nel 1197 morì improvvisamente nella chiesa di sant'Egidio (oggi intitolata proprio a lui) durante la Messa.
Altri santi. San Fiorenzo di Città di Castello, vescovo (520-599); beato Veremondo Arborio, vescovo (930-1011).
Letture. Sap 6,1-11; Sal 81; Lc 17,11-19.
Ambrosiano. Ap 20,11-15; Sal 150; Mt 25,1-13.
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