venerdì 29 settembre 2017
«Non scrivere degli altri quello che non vorresti fosse scritto di te». È questo l’incipit del manifesto, in dieci punti, che è stato firmato dai giornalisti presenti ad Assisi dal 29 al 30 settembre contro i muri mediatici, l’industria dell’odio e le buone pratiche giornalistiche per contrastarli. L’associazione Articolo 21 e la rivista San Francesco hanno organizzato per l’occasione un seminario nazionale, al quale hanno partecipato tantissimi operatori della stampa, per testimoniare il proprio dissenso verso fake news e hate speech. La crescente istigazione all’odio e la costruzione di veri e propri muri mediatici e giuridici volti a ridurre la libertà d’informazione costituiscono, si legge in una nota del frati di Assisi, una deriva pericolosa per la corretta vita democratica. L’incontro punta a «individuare pratiche concrete per illuminare le periferie dimenticate del mondo ed educare alla diversità e per attuare linee guida di un nuovo linguaggio della comunicazione contro la violenza verbale e scritta. Fare rete in modo sistematico fra tutte le associazioni di volontariato e quelle professionali mettendo al centro di ogni discussione la verità, la libertà, la democrazia, l’uomo». In una nota, l’associazione Articolo 21 ha ribadito l’importanza dell’evento di Assisi: «Dobbiamo lavorare per un rinnovato entusiasmo nel raccontare gli angoli bui, le periferie dimenticate del mondo ed educare ed educarci alla diversità; e insieme contribuire alla formazione di nuove generazioni di comunicatori che diffondano il linguaggio della verità contro quello dell’odio, che abbiano la capacità di affrontare il confronto dialettico per dimostrare come solo il ragionamento sia strumento plurale e garanzia di libertà e di diritto anche ad essere informati». Sono stati partner dell’iniziativa l’Ordine dei giornalisti della regione Umbria e l’Associazione stampa Umbria. Dopo i saluti del Custode del sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, del presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli, e del presidente Fnsi, Giuseppe Giulietti, sono state tenute diverse relazioni. Tra queste quelle di padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Convento, padre Camillo Ripamonti, direttore del Centro Astalli, Gian Mario Gillio, Federazione chiese evangeliche in Italia. Ieri è intervenuta Shahrzad Houshman, teologa Università gregoriana, Rosy Russo, Parole Ostili, Flavio Lotti, Tavola della pace, Giovanni Maria Bellu, presidente Carta di Roma, e Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai.
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