Per l'Irlanda fu padre, pastore e martire
giovedì 1 luglio 2021
Quello di sant'Oliver (Oliviero) Plunkett è il volto di un padre per l'Irlanda, una terra alla quale si dedicò fino alla fine, lavorando come arcivescovo di Armagh per dare unità e pace al suo popolo, oltre che per costruire una Chiesa credibile e testimone autentica. Il suo impegno però si scontrò con gli interessi di parte e con le mire di chi voleva usare la religione per arrivare al potere: accusato per un inesistente “complotto cattolico”, venne condannato e portato sul patibolo a Londra nel 1681. Era nato a Lougherew in Irlanda nel 1625 e aveva studiato a Roma al Collegio irlandese, insegnando poi per 12 anni all'Urbaniana. Fu ordinato prete nella cappella dell'Ateneo missionario nel 1654 da un vescovo irlandese in esilio per la persecuzione di Oliver Cromwell. Dopo la morte di quest'ultimo con il regno di Carlo II il clima mutò e nel 1670 Plunkett poté tornare in patria come arcivescovo di Armagh. Dal 1673 dovette però nascondersi per fuggire alla persecuzione che si era nuovamente inasprita. Venne però arrestato nel 1679; processato e portato a Londra, vi morì martire.
Altri santi. San Carileffo, abate (VI sec.); beato Antonio Rosmini, sacerdote (1797-1855).
Letture. Romano. Gen 22,1-19; Sal 114; Mt 9,1-8.
Ambrosiano. Dt 31,14-23; Sal 19 (20); Lc 8,22-25.
Bizantino. 1 Cor 12,27-13,8; Mt 10,1.5-8.
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