mercoledì 23 agosto 2023
M
irandolina, apparsa in scena nel 1752, si rivela subito e per sempre una magica creatura femminile. È atipica. Non vive nelle grotte sottomarine come le maghe di Ulisse, o in una selva incantata, ma gestisce la sua locanda: La Locandiera, uno dei capolavori di Carlo Goldoni, l’uomo che rigenerò il teatro in Italia, creò in lei una figura femminile immortale. La sua locanda si rivela luogo di prodigi, e i prodigi si celano nella quotidianità della vita. Tutti danzano e ruotano intorno a lei, catturante e irresistibile e mai seduttrice: in un mondo in cui tutti recitano e fingono, la bella e giovane locandiera sa meglio e più di tutti ingannare e fingere, in uno straordinario gioco che si rivela il teatro stesso. Il marchese, il conte, suoi spasimanti appassionati, il nobiluomo misogino tramutato in disperato innamorato dalle sue arti, le due attrici che giungono alla locanda, tutto il mondo ruota attorno a Mirandolina, che tutti incanta e muove come un marionettista, tessendo i fili delle vicende di ognuno. Non in un luogo misterioso, ma in una locanda, dove si cerca una sosta. Il segreto di Mirandolina, nome mirabile e giostrante: ciò che ogni uomo cerca, senza saperlo, è velato dalla recita quotidiana, e lei ne custodisce il segreto, facendolo balenare come un inafferrabile miraggio. © riproduzione riservata
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