Nel mare la memoria più preziosa per Trieste
domenica 2 novembre 2014
Nel giorno in cui la Chiesa ricorda tutti i fedeli defunti, il martirologio riporta, tra gli altri, anche il nome del martire protettore di Trieste, anche se il capoluogo giuliano ne celebra la memoria domani. Dalla "Passio" di questo testimone antico veniamo a sapere che egli venne cresciuto nella fede dai genitori, anche se non abbiamo altri particolari certi sulla sua biografia. Di certo egli, nel corso della persecuzione di Diocleziano, dovette compiere la tremenda scelta tra la propria fede e gli dei "imperiali" per avere salva la vita. Giusto scelse Cristo e per questo venne legato a dei pesi e gettato in mare, anche se poi il suo corpo riemerse e venne recuperato. L'acqua alla quale il destino di Trieste è da sempre legato, quindi, conserva anche la memoria più preziosa per la città.Altri santi. San Vittorino, vescovo e martire (303); beato Pio Campidelli, religioso (1868-1889). Commemorazione di tutti i fedeli defunti.Letture. Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40.Ambrosiano. 2 Mac 12,43-46; Sal 129; 1 Cor 15,51-57; Gv 5,21-29.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI