venerdì 14 dicembre 2007
«Né in cielo, né in terra», ma in qualche testa, e in qualche testata. Ieri già segnalato su Avvenire il caso dell'insegnante che chiede agli alunni un disegno sul Natale, ma rimprovera chi ha disegnato Gesù Bambino, perché offende le altre religioni! Da neuro" C'è altro a quel livello? Sì. Mercoledì "fascia rossa" de "l'Unità": «Pro-memoria per la Binetti: "Tutti i cittadini hanno pari dignità senza distinzione di sesso e razza"" Costituzione Italiana, art. 3». E perché "per la Binetti"? Perché ha detto "no" al pasticcio sull'immigrazione, in cui era "entrato" un emendamento che non c'entrava niente? Ma allora il pro-memoria è sbagliato anch'esso, oppure vale anche per i ministri Chiti e Amato, per Veltroni e D'Alema, che hanno promesso che cancelleranno lo sbaglio! Fascia "rossa"? Un po' di vergogna? Stesso giorno, p. 15: «Figuraccia della portavoce di Bush», perché «non aveva idea» di cosa fosse «la crisi dei missili a Cuba»! Non conosceva cose di 45 anni fa, ma nell'intera redazione de "l'Unità" nessuno «aveva idea» di cosa sia realmente quell'emendamento! Vale anche per il titolo a p. 10: si accusa il Papa perché per lui «sbaglia chi osteggia la famiglia uomo-donna». Domanda: ce n'è un'altra? A rigore di "Costituzione italiana", all'art. 29, non pare. Un'intera redazione in confusione? Mercoledì "Il Riformista" (p. 5) ricordava un po' maligno che 40 anni fa, 12 dicembre 1967, su "l'Unità" uscì il primo dei corsivi del mitico Fortebraccio, Mario Melloni. Già. Malpelo ricorda con affetto di averlo spesso incontrato: a Messa. Altri tempi, altra classe, altra cultura. E altre pagine!
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