Missionario gesuita, «schiavo degli schiavi»
martedì 9 settembre 2014
Schiavo degli schiavi, fratello e amico degli ultimi della terra, incatenati e sradicati dalla loro terra e poi sfruttati e abbandonati. Così visse san Pietro Claver, sacerdote gesuita, che da missionario in Colombia si mise al servizio degli schiavi portati nel nuovo mondo dall'Africa. Era nato nei pressi di Barcellona nel 1580 e aveva pronunciato i primi voti nella Compagnia di Gesù nel 1604. Inviato a Cartagena in Colombia venne ordinato prete nel 1616 e decise di aggiungere agli altri un voto personale: essere schiavo degli "etiopi" - cioè degli africani - che in Colombia arrivavano giovani e forti, ma spesso morivano soli e abbandonati. Per poter stare loro più vicino imparò anche la lingua dell'Angola. Morì forse di peste nel 1654.Altri santi. San Ciarano il Giovane, abate (VI sec.); beato Giorgio Douglas, martire (XVI sec.). Letture. 1 Cor 6,1-11; Sal 149; Lc 6,12-19. Ambrosiano. 1 Pt 3,8-17; Sal 33; Lc 17,3b-6.
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