Discepolo di san Benedetto, ne diffuse l'eredità spirituale
martedì 15 gennaio 2019
Crescere sotto la guida dei giusti maestri è fondamentale, perché spinge verso gli orizzonti più alti e nobili. Questo vale anche e soprattutto nel cammino spirituale di ognuno di noi, come ci ricorda la storia di san Mauro (VI secolo), cresciuto alla luce di san Benedetto da Norcia. Secondo la tradizione Mauro era figlio di un patrizio romano che per la sua educazione decise di affidarlo al padre del monachesimo occidentale a Subiaco. Secondo le cronache – che gli attribuiscono diversi segni miracolosi – assieme a Mauro c'era anche un amico, Placido. Probabilmente quando Benedetto si spostò a Montecassino Mauro gli succedette come abate a Subiaco. Alcune fonti, poi, Mauro dicono che egli si spostò verso la Francia, dove fondò uno o più monasteri: ancora oggi sulla Loira i nomi di alcuni luoghi testimonierebbero il suo antico passaggio.
Altri santi. Santa Secondina di Anagni, martire (III sec.); sant'Arnoldo Janssen, fondatore (1837-1909).
Letture. Eb 2,5-12; Sal 8; Mc 1,21-28.
Ambrosiano. Sir 42,15-21; Sal 32; Mc 1,14-20.
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