Martire nella battaglia contro la mondanità
venerdì 11 aprile 2014
Chi vive nella forza del Vangelo non teme di affrontare i poteri di questo mondo, di ricordare ai responsabili della vita pubblica quali siano i valori fondanti dell'umana convivenza e di affrontarne le conseguenze. San Stanisalo, vescovo di Cracovia dal 1072 al 1079, agì proprio secondo questo stile: quando si trattò di affrontare il re di Polonia Boleslao II per indicargli gli errori di una vita spesa in balìa delle passioni e della violenza senza rispetto per la dignità umana, Stanislao non ebbe esitazioni. Il suo coraggio era fondato su una vita di preghiera e di servizio agli ultimi. Lo scontro con la mondanità, però, non poteva non suscitare l'ira di chi era nell'errore e così il vescovo santo morì martire per mano dello stesso Boleslao nel 1079.Altri santi. Sant'Isacco di Monteluco, monaco (VI sec.); santa Gemma Galgani, vergine (1878-1903). Letture. Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42. Ambrosiano. Feria aliturgica.
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