Martire della fede nella Rivoluzione
giovedì 13 marzo 2014
Anche la libertà, la fraternità e l'uguaglianza, come tutti i valori dell'uomo, possono diventare feroci ideologie portatrici di morte e ingiustizia. Ce lo ricordano i numerosi martiri della Rivoluzione francese che, dopo aver dato sfogo al dolore degli oppressi, fu trasformata in una macchina di oppressione. Proprio per aver servito la vera libertà, quella che viene da Dio, e non quella finta imposta dalla Repubblica, la beata Francesca Tréhet divenne testimone del Vangelo fino al martirio nel 1794. Era nata nel 1756 ed era una religiosa delle Sorelle della carità di Notre-Dame d'Evron, dedicandosi all'insegnamento e alla cura dei malati. La sua colpa fu quella di non aver giurato fedeltà alla Repubblica e aver aiutato i sacerdoti che avevano opposto lo stesso rifiuto.Altri santi. San Leandro di Siviglia, vescovo (VII sec.); sant'Ansovino di Camerino, vescovo (IX sec.). Letture. Est 4,17k-u; Sal 137; Mt 7,7-12. Ambrosiano. Gen 4,25-26; Sal 118,17-24; Pr 4,1-9; Mt 5,20-26.
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