Martire del dialogo tra Oriente e Occidente
mercoledì 12 novembre 2014
Anche il cammino verso l'unità ha i suoi martiri e i suoi patroni: san Giosafat Kuncewycz è uno di questi, un testimone che con tutte le sue forze lottò perché Oriente e Occidente vivessero in comunione. Era nato nel 1580 in Ucraina, figlio di ortodossi, si era formato a Vilnius e nel 1604 era entrato tra i monaci basiliani, divenendo in seguito priore e abate. Nel 1617 diede avvio alla riforma che portò alla nascita dell'Ordine basiliano di San Giosafat. Sacerdote nel 1609, otto anni dopo era arcivescovo di Polack, nell'odierna Bielorussia. Nel suo ministero mise al centro gli sforzi per valorizzare le comunità uniati - ortodosse che si erano riunite a Roma - ma questa attività gli costò il martirio: nel 1623 fu aggredito e ucciso da un gruppo di ortodossi tradizionalisti.Altri santi. San Nilo il Sinaita, confessore (IV-V sec.); beato Giovanni Cini da Pisa, eremita (1270-1335). Letture. Tt 3,1-7; Sal 22; Lc 17,11-19. Ambrosiano. Ap 21,15-27; Sal 86; Mt 25,1-13.
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