Difensore di Gesù vero Dio e vero uomo
venerdì 19 febbraio 2021
Oggi si ricorda san Mansueto, 40° vescovo di Milano, la cui figura è legata alla disputa tra monotelismo e duotelismo. La questione era fondamentale: in Cristo la volontà era unica (quella divina) o coesistevano le due volontà, divina e umana? Per Mansueto appoggiare la seconda posizione significava restare fedeli al significato più vero del Vangelo, che dava dignità alla natura umana nella sua creaturalità. Accettare lo scandalo di un Dio che incontra l'uomo nascendo nel mondo come un essere umano qualunque significa ricordarsi la sacralità che sta alla base di ogni vita, ma anche accettare che l'eternità possa vivere dentro la storia. Questo messaggio dirompente fu al centro non solo del rifiuto della divinità di Cristo da parte della cultura ebraica, ma provocò numerose dispute all'interno della Chiesa dei primi secoli. Mansueto apparteneva a una famiglia romana e venne chiamato a guidare la Chiesa ambrosiana dal 672 al 681. Nel 680 partecipò al Concilio di Roma che dichiarò ortodossa proprio la dottrina del "duotelismo" da lui difesa.
Altri santi. San Barbato di Benevento, vescovo (610-682); beato Giuseppe Zaplata, religioso e martire (1904-1945).
Letture. Romano. Is 58,1-9; Sal 50; Mt 9,14-15.
Ambrosiano. Qo 11,7-9;12,13-14; Sal 138 (139); Mc 13,28-31.
Bizantino. Aliturgico.
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