mercoledì 1 luglio 2009
«Lupus» come "lettera aperta" al direttore di "Avvenire" da Malpelo sbalordito: "Caro Boffo, ma in questo giornale siamo - siete - impazziti? Ieri unico tra tutti, salvo errori ed omissioni, ha dato addirittura il fondo di prima pagina - figurarsi! - alla lettera al Presidente della Repubblica della dr.ssa Rita Clementi, che denuncia la realtà attuale della ricerca scientifica nelle università e nelle istituzioni italiane, talmente incancrenita e senza speranza per i meritevoli da costringere lei, con i suoi innegabili meriti scientifici certificati da prestigiose scoperte, ad andarsene: "Qui la ricerca è malata - scrive addolorata e sconfitta - io me ne vado!" Ma come? Proprio "Avvenire" e in prima pagina si fa portavoce di questa lamentela? Ma non sapete, in questo giornale, che si sa da decenni, e si scrive spesso in pagine illustri e firme adeguate, anche da cattedre occupate da sempre dalla stessa famiglia genetica o ideologico-politica, che lo stato miserevole della ricerca italiana dipende essenzialmente dal fatto che qui ha sede centrale la Chiesa cattolica? Noi infatti abbiamo i Papi, e non abbiamo avuto i Lumi, non abbiamo avuto Calvino, né la laicità americana, il rigore tedesco alimentato dai discorsi a tavola di Lutero, la rigida separazione francese che dal 1905 illumina la Francia, e neppure l'ombra di uno Zapatero in sedicesimo! Noi abbiamo i talebani-vaticani cattolici pigliatutto che imbavagliano gli scienziati e gli eroi che li difendono. E allora, direttore, perché questa protesta proprio da noi, proprio da voi? Vogliamo proprio farci del male? Ti prego: ravvediti!
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI