Il fuoco del Vangelo e i poveri, il vero tesoro della Chiesa
sabato 10 agosto 2019
Secondo la tradizione – forse leggendaria – san Lorenzo fu martirizzato con il fuoco, bruciato sopra una graticola che il diacono romano affrontò con incredibile coraggio e determinazione. In realtà la biografia di questo antico testimone della fede è carente di dati storici certi, anche se quasi sicuramente la sua morte avvenne nel 258 durante la persecuzione anticristiana voluta dall'imperatore Valeriano. L'impero vacillava e si decise di colpire i pastori cristiani, sequestrando i beni della Chiesa. Ma Lorenzo, di fronte alla richiesta di consegnare il “tesoro” della comunità romana alle autorità, mostrò i poveri: essi, disse, sono l'unica ricchezza della Chiesa. Era evidente che in lui ardeva un fuoco, quello del Vangelo, ben più grande di quello della graticola cui fu sopposto.
Altri santi. San Blano, vescovo (VI sec.); beato Francesco Drzewiecki, martire (1908-1942).
Letture. 2Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26.
Ambrosiano. Is 43, 1-6; Sal 16 (17); 2Cor 9, 6b-9; Gv 12, 24-33.
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