martedì 12 aprile 2016
La cultura può sconfiggere le mafie: poche parole per descrivere #TrameOff Napoli, il percorso di coscienza e di impegno civico disegnato da alcune scuole di Napoli con due associazioni culturali. L'istituto comprensivo Borsellino e il Liceo-Ginnasio Statale G.B. Vico di Napoli cooperano infatti da settembre con la Fondazione Trame e Fantasmatica per favorire la cultura della legalità e la sensibilizzazione delle coscienze soprattutto nei più giovani. Anche attraverso la lettura di testi di autori che con la loro testimonianza combattono le mafie. #Trame Off Napoli si inserisce nel progetto Trame festival, l'unica rassegna dei libri, e delle letture, sulle mafie, organizzata dalla Fondazione Trame di Lamezia Terme. A Napoli, scuole e associazioni con la cultura si impegnano a realizzare insieme, durante tutto l'anno scolastico, eventi per coinvolgere bambini e adolescenti e informarli sulle strategie criminali perché abbiano gli strumenti per difendersi e combattere la violenza mafiosa. Obiettivo del percorso è la conoscenza dei fatti, il confronto e la testimonianza diretta. In questo mese, gli studenti napoletani incontreranno gli autori dei libri già oggetto di lettura: Angerla Iantosca, con il suo Bambini a metà, e Roberto Paolo, autore di Il caso non è chiuso, sull'omicidio di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano ucciso dalla camorra 30 anni fa. «La partecipazione civile e sociale è un fondamento della democrazia e della presa di coscienza dei problemi – dicono alla Fondazione Trame –. Ma anche delle potenzialità di un territorio».
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