mercoledì 12 giugno 2002
Dopo le "prediche inutili" di Luigi Einaudi, presidente della Repubblica, su "Repubblica" di domenica due "lezioni inutili". Una, di equilibrio e serietà, di Jean Daniel all""Oriana furiosa" per la quale, sul "Corsera", la Francia è perduta e fuori dalla storia perché non adora lei medesima. Al vento. Seguiva, sempre lì, sulle due pagine di "Cultura, una finissima lezione che padre Giovanni Pozzi, coltissimo francescano e letterato di fama internazionale, tentava di dare ad Antonio Gnoli che lo intervistava. Gli spiegava paziente, p. Pozzi, che la contrapposizione "laico-cattolico" è un non senso, usato da chi non capisce il significato elementare di parole come filosofia, religione, chiesa, stato e anche scienza. E Gnoli? Non capiva. Si lamentava, anzi, dicendo a p. Pozzi: "la sento un po" refrattario". In realtà refrattario era lui: povero di schemi, legato al bignamino di incultura pragmatica che da noi va di moda, trasformava l"intervista in un dialogo tra un saggio coltissimo e un sordo impreparato. Faceva lo"Gnoli! Bastavano due lezioni, a "Repubblica"? No: ce n"era un"altra. Michele Serra a p. 16 rivelava ironico che "due estensori del Manifesto degli intellettuali di Forza Italia (Bondi e Adornato) sono ex comunisti". È una colpa? Vero o no che tutti, tutti, i dirigenti dei Ds, il partito di Serra, sono "ex comunisti"? O qualcuno usa la memoria solo per"dimenticare? Totò "smemorato di Collegno", e Michele di Bologna. Fosforo!!!
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