Le mille forme della santità L'esempio di due testimoni
giovedì 18 agosto 2016
C'è chi la vive nella “gloria” di una testimonianza nota a tutti, c'è chi la coltiva nel silenzio di una cella di un monastero in clausura per una sessantina di anni: il fascino della santità è dato dalle mille forme che essa può assumere. Nel giorno in cui la Chiesa ricorda sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, il Martirologio riporta anche un'altra testimone femminile: la beata Paola Montaldi, clarissa vissuta a Mantova nel XV secolo. Pochissime le notizie biografiche di questa testimone, la cui santità vissuta nella preghiera giorno per giorno, però, fu come una luce impossibile da contenere dentro la grata. Accolta quindicenne nel monastero di Santa Lucia forse nel 1458, la beata Montaldi visse per 56 anni nella clausura e fu più volte badessa del suo monastero. Morì nel 1514 e dal 1872 le sue spoglie sono custodite presso la chiesa parrocchiale di Volta Mantovana.Altri santi. Sant'Agapito, martire (274); sant'Elena, madre di Costantino (III-IV sec.).Letture. Ez 36,23-28; Sal 50; Mt 22,1-14.Ambrosiano. Ne 13,15-22; Sal 68; Lc 14,1-6.
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