giovedì 15 agosto 2019
Le storie, come la parole, non le ferma nessuno. Figuriamoci i libri, contenitori insuperati di entrambe. Il collasso della lettura su carta sembra poterne fermare il viaggio, ma non è così: si tratta, sempre, di risvegliare nelle persone l'attesa di incontrare una storia, e qualcuno che la sa porgere con le parole di cui sempre si avverte la sete. Con questa certezza si muovono anche i promotori dell'associazione bolognese Equi-Libristi che stanno attivando quattro nuove postazioni per la diffusione gratuita di libri reperiti attraverso donazioni private, dall'esubero di volumi che in casa non si sa più dove mettere alla cantina svuotata. L'andirivieni di libri movimentati dall'associazione, che è attiva da 9 anni e gestisce 25 postazioni a Bologna e 15 a Roma, è imponente: 1.500 quelli recuperati ogni mese, un migliaio distribuiti, che poi si possono rendere, trattenere o regalare. Basta prendersi l'impegno morale di leggerli. Le quattro «book-station» – per suscitare curiosità non si possono chiamare semplicemente librerie – aprono in tre piscine pubbliche (Stadio, Vandelli e Cavina) e alle Terme Felsinee, dove l'afflusso di chi resta in città si fa massiccio. Per tutti può essere l'occasione di trovare un buon libro di narrativa, per scelta associativa però non di religione, forma di prudenza persino eccessiva: per una buona selezione siamo disponibili a offrire consulenza...
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