mercoledì 10 settembre 2014
Il nome è accattivante: «L'Atelier dell'Ausilio». Lo scopo è nobile: aiutare il reinserimento umano e occupazionale dei detenuti. Ma anche il lavoro svolto è di valore sociale: rimettere in funzione carrozzine e protesi per disabili. Protagonisti i detenuti della casa circondariale di Lucera, in provincia di Foggia. Finanziato dalla Fondazione con il Sud, che ha coinvolto numerosi partner pubblici e privati per l'Iniziativa Carceri 2013, il progetto, come riferisce l'agenzia Redattore Sociale, sarà presentato venerdì 12 nell'aula consiliare del Comune di Lucera.Grazie a un finanziamento di 350mila euro, si prevede la costituzione di una start up per lo sviluppo di una impresa sociale che gestirà la struttura produttiva nel settore dei Servizi di ritiro, riparazione e manutenzione, ricondizionamento e sanificazione degli ausili per disabili. L'"atelier" avrà due bracci operativi: la bottega e l'officina. La «Bottega dell'ausilio» sarà ubicata nella casa circondariale di Lucera, grazie all'adeguamento funzionale di un intero piano e si occuperà di smontare e rimontare parti ancora funzionanti, per nuovi assemblaggi; l'«Officina dell'ausilio» avrà invece sede a Cerignola e si occuperà del ritiro delle carrozzine obsolete o dismesse e del loro processo di rigenerazione. Dieci in totale le persone coinvolte, tra detenuti di Lucera e persone in esecuzione penale esterna.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI