sabato 17 dicembre 2011
Tiri al bersaglio, ma vedi male e fai cilecca. Ieri Massimo Bordin a Radio Radicale conclude raccontando che "Rosso Malpelo "se la prende con 'L'Unità'". Cilecca! In realtà la citazione de "L'Unità" era in bene, per il bel ricordo a più voci di Beniamino Andreatta. La cilecca capita anche a ripetizione su "L'Espresso" in edicola, e ovviamente a proposito di tasse, evase o pagate, e Ici. Tutta la controcopertina (p. 37: "Lugano bella") ricorda che «nelle Banche svizzere» ci sono «tra 150 e 400 miliardi di euro», ma loro si guardano bene dall'approfondire: ci fosse mai qualcuno di casa! I nostri "laici" domestici, in compenso, strillano sempre per il miliardo (uno!) dell'8 per mille alla Cei deciso dai cittadini. Ma tutto il numero vorrebbe essere tiro a segno fisso. La p. 21 beatifica «Gabriella a scuola da La Russa» perché l'onorevole Giammanco ha «chiesto a più riprese che il governo obblighi la Chiesa a pagare l'Ici sugli immobili usati a fini commerciali». "Immobile" cilecca da ignoranza: Giammanco e soci fanno finta di non sapere che per questo c'è già obbligo di legge. Altra cilecca illustre. A p. 30 Marco Travaglio scrive che «Mario Monti» ha «salvato le Chiese dall'Ici (soprattutto una)». Delusione! Almeno una tantum va all'ingrosso anche lui. Esiste il problema Chiesa-Ici? Certo che esiste: lo pongono i furbastri che strillano falsamente che i preti «non pagano» l'Ici e cercano ogni pretesto anche dimezzando le parole altrui. Ecco che a p. 55 leggi che il cardinale Bertone ha detto che «l'Ici è un problema da studiare e approfondire». Vero? Sì, ma aveva continuato: «e la Chiesa fa già la sua parte». Pretesti? Sì. A p. 28 «Anche le formiche cantano Messa»! Contro uno che ha la ventura di chiamarsi "Paolo… Messa". Da quelle parti basta per il tiro a segno. Che dire? Sparate pure, ma attenti alle schegge di rimbalzo…
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