La via ardua del credente di ogni tempo
lunedì 4 maggio 2020

I cristiani non si illudano: credere non è mai una scelta “dolce”, ma un sentiero fatto di prove e ostacoli di ogni genere. E gli antichi martiri sono l’icona ancora attuale delle persecuzioni che il mondo da sempre mette in atto per far tacere la voce “scomoda” del Vangelo. La cruenza del martirio di santa Antonina di Nicea, così come descritto nel racconto trasmesso dalla tradizione, ricorda proprio questa ferocia, alla quale i credenti hanno sempre risposto con l’unico linguaggio dell’amore. I dati biografici su Antonina sono tratti da un’antica “Passio”, oggi perduta, secondo la quale Antonina fu tratta in arresto in Bitinia durante la persecuzione di Dicleziano e dovette subire pesanti torture. Secondo il Martirologio Romano Antonina, “dopo essere rimasta appesa per tre giorni e rinchiusa in carcere per due anni, fu arsa nel fuoco”.

Altri santi. Santi Agapio e Secondino, martiri (III sec.); san Floriano di Lorch, martire (IV sec.).

Letture. At 11,1-18; Sal 41 e 42; Gv 10,11-18.

Ambrosiano. At 9,31-43; Sal 21 (22); Gv 6,44-51.

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