martedì 18 luglio 2017
«Tali studi tendon tutti a render buono l'uomo; e non si può pensar nulla di più utile di questo».
Leonardo Bruni

Ogni volta che apro il giornale m'imbatto sùbito in tutti i peggiori delitti: uno ha frodato lo Stato, uno ha spogliato d'ogni risparmio
dei poveracci raggirati con l'inganno;
uno ha tradito la moglie e ha privato i figli della tutela paterna; un altro, dimentico del suo dovere, pur essendo sacerdote, per far la bella vita, ha rubato la cassetta piena di soldi che i fedeli avevano dato in elemosina. Per non parlare degli adolescenti che uccidono i genitori a coltellate; degli
adulti che corrompono fanciulli e fanciulle; di quella feccia della città e del mondo intero, ossia di quegli uomini scellerati che con la droga distruggono gli animi dei giovani, al punto ch'essi non posson più diventar padroni di sé stessi. «Non c'è più religione – si dice – nessuna moralità, non c'è nessun obbligo o dovere da cui gli uomini possano esser trattenuti dal compier nefandezze»: così dicon tutti.
Giro le pagine: coloro che sono al governo, dopo aver fatto un'assemblea coi governanti di tutt'Europa, hanno stabilito di ridurre nelle scuole, negli atenei, in tutte le università il ruolo delle umane lettere, della filosofia e di tutte le discipline umanistiche; la società ha bisogno di cose più utili, di cui possa usufruire subito per scopi pratici; per amministrare al meglio le imprese che muovono l'economia; per far uscire dalle fabbriche nuovi ritrovati tecnologici, incentivare il commercio e il mercato.
Utili sono i ponti, utili le strade a più corsie, utili le ferrovie; utili sono gli strumenti informatici e tutto ciò che serve a calcolare; utili (non sappiamo ancora perché, tuttavia, credete alle autorità, un giorno lo scopriremo) sono i satelliti artificiali grazie ai quali – dopo avere investito ingentissime somme di denaro, con cui si sarebbero potute sostenere con cibo e acqua tante persone dell'Africa che muoiono di fame e di sete – scopriamo (oh! che incredibile scoperta!) che un pianeta infinitamente distante da noi è circondato da una strana corona di luce gialla. Non dico che tutte queste non sian cose utili, perché non sembri ch'io voglia ostacolare il progresso del genere umano. Ma se si facesse buon uso delle lettere, si potrebbe trarre da esse un'utilità molto maggiore. Infatti le lettere e la buona istruzione di ragazzi e giovani, se bene adoperate, posson render buoni gli uomini: cosa rispetto alla quale
non c'è nulla di più utile, nulla di meglio, nulla di più bello che possa esserci in tutto questo nostro mondo.
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