La sua vicenda generò un'onda di bene
giovedì 6 luglio 2017
La bellezza di santa Maria Goretti sta in quell'incredibile onda di bene generata dalla sua vicenda. Era il 5 luglio 1902 e nell'aia dove vivevano i Goretti assieme ai Serenelli si stava trebbiando il favino. Il giovane Alessandro Serenelli, 18 anni, da qualche tempo aveva messo gli occhi sulla bella Maria. La vita della ragazza non era stata facile: nata a Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890 emigrò con la famiglia prima a Paliano e poi a Ferriere di Conca (Latina) dove c'era lavoro da mezzadri. Il 6 maggio 1900 il padre morì di malaria e la madre Assunta si fece carico della famiglia. Maria sentiva dentro di sé una forte sete spirituale, che la spinse a chiedere e ottenere in anticipo la Comunione. Il 5 luglio, di fronte all'attacco di Serenelli si oppose con tutte le forze: morì il giorno dopo per le 14 pugnalate ricevute, perdonando l'aggressore che in carcere poi si convertì.
Altri santi. Beata Maria Teresa Ledochowska, vergine (1863-1922); san Romolo di Fiesole vescovo e martire (IV sec.).
Letture. Gn 22,1-19; Sal 114; Mt 9,1-8.
Ambrosiano. Dt 18,9-22b; Sal 32; Lc 18,9-22b.
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