La profezia di un laicato protagonista nella Chiesa
sabato 30 marzo 2024
La profezia di un laicato che è protagonista dell’annuncio del Vangelo in ogni ambito sociale: è una parte preziosa dell’eredità di san Leonardo Murialdo. L’attualità di questo testimone del XIX secolo appare evidente nelle parole con le quali ricordava che «il laico, di qualsiasi ceto sociale, può essere oggi un apostolo non meno del prete e, per alcuni ambienti, più del prete». Era nato nel 1828 in una famiglia benestante ed era rimasto orfano di padre a cinque anni. Nel 1851, dopo gli studi nel Collegio degli Scolopi di Savona e alla Facoltà teologica a Torino, fu ordinato sacerdote, lavorando per 14 anni nell’oratorio di San Luigi a Porta Nuova. Gran parte del suo ministero lo dedicò ai giovani e agli operai. Tra il 1865 e il 1866 si trovò a studiare a Parigi e soggiornò per un periodo anche a Londra. Nel 1867 diede vita alla confraternita laicale di San Giuseppe, per l’aiuto ai ragazzi poveri e abbandonati; nel 1871 fondò l’Unione operai cattolici. Lavorò alla nascita dell’Associazione della Buona stampa e del giornale «La voce dell’operaio». Colpito da polmonite morì il 30 marzo 1900; beatificato nel 1963, è santo dal 1970. Altri santi. San Secondo di Asti, martire (I-II sec.); beato Ludovico da Casoria, religioso (1814-1885). Letture. Veglia pasquale. Romano. Gen 1,1-2,2; Sal 103; Gen 22,1-18; Sal 15; Es 14,15-15,1; Es 15,1-7a.17-18; Is 54,5-14; Sal 29; Is 55,1-11; Is 12,2-6; Bar 3,9-15.32-4,4; Sal 18; Ez 36,16-17a.18-28; Sal 41; Rm 6,3-11; Sal 117; Mc 16,1-7. Ambrosiano. Gen 1,1-2,3a; Gen 22,1-19; Es 12,1-11; Es 13,18b-14,8; Is 54,17c-55,11; Is 1,16-19; At 2,22-28; Sal 117; Rm 1,1-7; Mt 28,1-7. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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