La preziosa missione di dare forma al Mistero di Dio con parole umane
martedì 19 dicembre 2023
Comprendere il Mistero di Dio e descriverlo con parole e categorie umane è compito immane, che supera le forze della ragione e del cuore, anche se resta missione imprescindibile per comunicare il Vangelo al mondo. Un’impresa, che nei primi secoli ha visto impegnati pensatori e studiosi per dare un corpo saldo e sicuro al fondamento dottrinale della fede cristiana. Si è formato così un patrimonio prezioso, che però spesso ha corso il rischio - e continua a correrlo - di annacquarsi a favore di correnti filosofiche fumose, dai confini evanescenti. I pastori come sant’Anastasio I, Papa dal 399 al 401, si trovarono quindi a dover prendere decisioni nette per evitare la confusione con dottrine eretiche. Tra queste c’era anche il pensiero di coloro che sostenevano l’origenismo, fondato su un’accentuata lettura di alcuni aspetti del pensiero di Origine, come la preesistenza dell’anima e l’inammissibilità dell’esistenza dell’inferno. Da Pontefice, inoltre, Anastasio, cui il «Liber Pontificalis» attribuisce origini romane, combatté anche il donatismo, che opponeva un fermo rifiuto a coloro che chiedevano di essere riammessi nella comunità dopo l’abiura a causa delle persecuzioni. Sant’Anastasio I, inoltre, fece costruire la basilica crescenziana, individuata in San Sisto Vecchio. Morì il 19 dicembre 401 Altri santi. San Gregorio d’Auxerre (VI sec.); beato Guglielmo di Fenoglio, laico certosino (1065-1120). Letture. Romano. Gdc 13,2-7.24-25; Sal 70; Lc 1,5-25. Ambrosiano. Rut 1,15-2,3; Sal 51 (52); Est 3,8-13;4,17i-17z; Lc 1,19-25. Bizantino. Eb 9,8-23; Mc 10,2-12. t.me/santoavvenire
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