La potenza dei nomi Maria madre di Dio
venerdì 12 settembre 2014
La parola è creazione, azione e cambiamento: dire significa fare, significa incidere sulla realtà e lasciare il segno. Questa convinzione è da sempre radicata nella cultura ebraica, che riserva un posto particolare ai nomi. L'occasione di riflettere sulla potenza dei nomi è data dalla ricorrenza liturgica odierna, festa nata nel XVI secolo. Conoscere il nome significa avere la possibilità di cogliere l'essenza di una persona, di entrare in contatto con la sua vocazione, con il suo destino. Il nome di Maria può avere numerosi significati, tutti superati dal senso ad esso dato dalla Madre di Dio e cioè l'espressione di una universale chiamata a generare il Signore in mezzo agli uomini nella quotidianità. Altri santi. Sant'Autonomo, vescovo e martire (III sec.); san Guido di Anderlecht, pellegrino. Letture. 1 Cor 9,16-19.22-27; Sal 83; Lc 6,39-42. Ambrosiano. 1 Pt 4,12-19; Sal 10; Lc 17,22-25 oppure Ct 1,2-6b; Sal 30; Nm 15,8-12; Lc 1,26-28.
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