giovedì 17 aprile 2014
Li aveva separati la povertà e la disperazione, li ha fatti riunire la carità. Una mamma e un figlio, finiti sulla strada, tra miseria e emarginazione, si cercavano disperatamente da cinque mesi. Si sono ritrovati tra lacrime e gioia lunedì sera alla mensa della Caritas diocesana di Aversa. Un incontro fortuito, frutto dell'accoglienza e, ci piace pensarlo, dello spirito Pasquale di Resurrezione. «Il miracolo della Carità», l'ha definito monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa. A raccontare questa triste storia dal lieto fine è don Carmine Schiavone, vice direttore della Caritas della città casertana. «Nel pomeriggio mi chiama un sacerdote per chiedere accoglienza per una donna che dormiva per strada. Verso sera arriva un giovane di 18 anni con un pesante zaino sulle spalle. Racconta il suo dramma: il papà lontano, la mamma che da mesi non riesce più a trovare. Mi chiede di fermarsi per la notte perché non sa dove andare. Gli dico di sì». Intanto viene portato alla mensa dove si accomoda tra un centinaio di nuovi e vecchi poveri. Poco dopo arriva anche la donna. È stanca, ha fame. Anche lei viene fatta sedere tra i tanti ospiti. Ed è qui che si compie il "miracolo della Carità". «Succede qualcosa di grande – racconta ancora con emozione don Carmine –. La donna si alza e comincia a correre verso l'uscita mentre il giovane con gli occhi bagnati di lacrime ma sorridente si fa strada verso di lei. I due si abbracciano piangendo». Sì, sono la mamma e figlio e la generosità, la carità li ha fatti ritrovare. Ora, di nuovo insieme, sono ospiti della Caritas.
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