venerdì 1 maggio 2009
Al "dritto", rarissimo, segue "rovescio" pregiudiziale. Il Papa visita L'Aquila, i fatti si impongono e "Repubblica" (p. 16) elogia "L'abbraccio del Papa all'Abruzzo ferito": «Ratzinger fin dal primo istante mostra il suo volto più delicato" un parente che carezza le mani" le serra a lungo tra le sue, ascolta con tenerezza" si china a baciare un neonato imbacuccato" Vi abbraccio tutti!» Ma ecco subito il rovescio (p. 17, titolo): "Ratzinger incontra gli studenti, ma niente incontro con i sopravvissuti". Malignità sull'assenza di Carmela, salvata dalle macerie della Casa dello Studente: è protestante! Sulla "Stampa" (p. 13) Marco Neirotti ci fa persino il titolo: "L'offesa di Carmela: 'esclusa dall'incontro perché protestante'". Lei stessa ha smentito? Fa lo stesso: è il rovescio, su cui punta pesante fin dal titolo "L'Unità" a tutta p. 12 " "Ma Ratzinger non 'scalda' i cuori nella tendopoli" " finendo con malizia che oppone a questo Papa quello «polacco che andò (in Irpinia) tra le macerie e nel fango con le sue scarpette rosse». «Scarpette» per Giovanni Paolo II? Fa ridere, ma serve alla manìa d'obbligo: sui fatti luminosi butti le ombre che hai in testa. Per caso, ieri idem in rassegna a "Radio Radicale". Bordin parla del primo editoriale del neodirettore de "La Stampa", Mario Calabresi, ricordando che Marco Pannella, sì, ne aveva conosciuto il padre, Luigi, poi assassinato dal terrorismo, come persona «sempre amichevole e gentile" ma non sapeva che era di scuola clericale, seguace di Padre Rotondi antidivorzista». Nuovo metro razzista: vicino ai preti? Da evitare.
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