martedì 4 ottobre 2011
Conosco una maestra che quest'anno va in pensione, dopo aver insegnato per quarant'anni in una scuola alla periferia di Torino. Vorrebbe lasciare il posto a una di quelle giovani maestre, chiamate tirocinanti, che ha sempre accolto con simpatia nella sua classe. Non le ha mai lasciate fare le belle statuine in un angolo dell'aula, a osservare lei che insegnava. Quelle giovani donne di poco più di vent'anni avevano il permesso di mischiarsi con i bambini, di ascoltarli, di fare i compiti con loro, di provare a insegnare le cose che più amavano. A volte la maestra usciva dall'aula con una scusa e affidava la classe a una Rosaria, una Martina, una Gianna, un po' spaurite ed emozionate. «Davvero vuoi fare la maestra?» chiedevano loro le bambine. «Sì, ma non so se ne sarò capace» rispondeva Rosaria. «Guarda come fa la maestra». La maestra pensa a come è cambiato il suo mestiere nel corso dei decenni. Ha cominciato la sua carriera usando il limografo, un apparecchio semplice per riprodurre scritti e disegni dei bambini, e la sta concludendo dopo aver imparato a usare il computer e persino l'iPad regalatole dalla figlia. Ha sempre cercato di essere in sintonia con le novità delle quali i bambini si impadroniscono in fretta e che cambiano di continuo la loro vita. Ma non ha mai smesso di fare ciò che faceva con i suoi alunni di quaranta anni fa: leggere storie, medicare ferite, consolare chi era triste, difendere i più timidi. A volte risente al telefono quei bambini diventati uomini e donne, padri e madri. Ciascuno snocciola un ricordo, ciascuno si emoziona al pensiero di avere avuto sei o sette anni in un tempo tanto lontano. La maestra è andata in soggiorno con una classe a Loano, al mare, con un'altra a Pracatinat, in montagna. Ha portato i bambini al mercato di Porta Palazzo, al Museo Egizio, a quello del Risorgimento. E con alcuni ha guardato Torino dall'alto della collina di Superga. Ha sempre saputo che fare scuola non vuol dire starsene chiusi in classe. Che si impara anche andando per strada, osservando un palazzo antico, sostando in un giardino dove hanno sostato i bambini di cento anni fa. Perciò tornerà volentieri a scuola, anche dopo essere andata in pensione. Una maestra anziana ha ancora molto da raccontare a chi comincia oggi ad insegnare e prende per la prima volta i bambini per mano.
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