giovedì 20 ottobre 2016
In molti, grandi e piccini, li avevano visti solo in tv o al massimo allo stadio Olimpico. Ed è bastato poco per rendere la giornata speciale ad Amatrice: la visita della squadra al completo della Lazio con annessa foto ufficiale davanti la nuova scuola provvisoria. Non è stato scelto a caso il luogo per il poster biancoceleste, il cui ricavato sarà donato proprio al Comune maggiormente colpito dal terremoto il 24 agosto scorso; l'istituto comprensivo Romolo Capranica è stato infatti il primo segno di rinascita del borgo, costruito a tempo di record. In questo modo la società sportiva, con il suo tecnico Simone Inzaghi, il club manager Angelo Peruzzi e il presidente Claudio Lotito, ha voluto tendere la mano in aiuto delle popolazioni colpite. Lotito, originario di una frazione a due passi da Amatrice, non è riuscito a nascondere la sua commozione: «Vorremmo portare un sorriso e la certezza di un futuro».Nei container colorati, da qualche mese diventati aule, non si nega perciò un selfie e un abbraccio a nessuno. Così come un dono: magliette e palloni autografati dai calciatori laziali. «Noi – continua il presidente biancoceleste – dobbiamo fare in modo che queste popolazioni sentano l'affetto della gente» e impedire che «fino a quando non verrà ricostruita l'intera comunità, con tutte le caratteristiche e le peculiarità di questa popolazione, si abbassi la guardia». A ringraziare la Lazio, e tutto il mondo dello sport, anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, perché «vedere i bambini felici è un bel momento. È un passo per arrivare alla rinascita, che è per noi la vittoria della Champions League».
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