La “Fosca” settimana delle donne in divisa
domenica 15 gennaio 2023
Si è chiusa una settimana all’insegna delle serie poliziesco-sentimentali e delle donne poliziotto. In tutte abbiamo assistito a omicidi e reati vari, indagini, colpevoli da scoprire e assicurare alla giustizia e al tempo stesso a storie d’amore (etero e non). Tutto è iniziato domenica scorsa su Rai 1 con Le indagini di Lolita Lobosco, un giallo che come gli altri vira spesso verso il rosa e la commedia, con Luisa Ranieri nei panni di un vicequestore. Lunedì è stata la volta su Sky Cinema de I delitti del BarLume con, tra gli altri, il commissario Vittoria Fusco (Lucia Mascino). In qualche modo poliziesco-sentimentale è anche La porta rossa (mercoledì, Rai 2) e persino Che Dio ci aiuti (giovedì, Rai 1), anche se in quest’ultimo caso le donne non hanno una divisa, bensì una tonaca e l’Amato si scrive con la A maiuscola. Ma sono bastate 24 ore per ritrovare una poliziotta vera e propria: venerdì su Canale 5 con la seconda stagione di Fosca Innocenti, un altro vicequestore (Vanessa Incontrada) per una serie a forte connotazione femminile, con tanti personaggi donna con le loro problematiche personali. Persino le vittime dell’omicidio di turno sono donne. Ma al di là di questa giusta attenzione all’universo femminile, il problema della serie di Canale 5 è che regge solo la parte del giallo, con Fosca che risolve i casi grazie al suo fiuto, in senso letterale: ha un istinto che le permette di riconoscere odori e profumi e dal quale si lascia guidare nelle indagini. Molto più debole la parte orizzontale (quella che continua e si sviluppa da episodio a episodio) della commedia sentimentale con storie pretestuose e personaggi a rischio macchietta. E in questa seconda stagione, il regista Giulio Manfredonia, subentrato a Fabrizio Costa, sta spingendo molto più sui toni della commedia. © riproduzione riservata
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