La fedeltà al Vangelo per vincere la «mala»
venerdì 21 ottobre 2016
Quella del beato Giuseppe - per tutti Pino - Puglisi è una santità "scomoda" che, anche per la sua vicinanza temporale, pungola le nostre coscienze. La morte di questo sacerdote palermitano, avvenuta il 15 settembre 1993 per mano di sicari mafiosi, ci pone infatti un quesito profondo e ineludibile: e noi? Noi cosa possiamo fare per cambiare il volto del nostro quartiere? Come la nostra fede può aiutarci a lasciare il segno nel nostro vicinato e quindi nel nostro Paese e nella nostra cultura? Padre Puglisi, nato nel 1937 a Brancaccio, dove venne anche ucciso, durante tutto il suo ministero sacerdotale - fu ordinato nel 1960 -, ha vissuto sempre e solo nel segno della fedeltà al Vangelo. Ecco perché la sua opera a favore dei ragazzi di Brancaccio, per allontanarli dal mondo e dalla cultura della mafia, venne ostacolata e gli costò la vita. È beato dal 2013.Altri santi. Sant'Ilarione di Gaza, abate (291-372); sant'Orsola e compagna, martiri (IV sec.).Letture. Ef 4,1-6; Sal 23; Lc 12,54-59.Ambrosiano. Ap 1,10; 3,7-13; Sal 23; Lc 8,1-3.
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