La cura per i malati e quei segni legati all'acqua
mercoledì 8 ottobre 2014
Oggi la Chiesa ci propone un testimone che potrebbe forse essere scelto come patrono di tutti coloro che si prendono cura delle ferite dell'umanità, soprattutto quelle provocate delle numerose guerre in corso.Ugo di Canefri, infatti, conobbe l'orrore delle armi, poiché, figlio di nobili, partecipò alla terza Crociata (1189-1192), anche se non è dato sapere se e come prese parte ai combattimenti.Era nato dai conti alessandrini Canefri, probabilmente nel 1168 e, dopo la Crociata, entrò nell'Ordine di Malta, venendo destinato all'Ospedale della Commenda di San Giovanni di Pré a Genova. Qui per molti anni curò i malati e compì diversi segni prodigiosi legati all'acqua, arrivando a salvare una nave in pericolo al largo di Genova. Morì nel 1233.Altri santi. Santa Pelagia, martire (II-III sec.); san Felice di Como, vescovo (IV sec.). Letture. Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4. Ambrosiano. 2 Tm 3,10-17; Sal 18; Lc 21,20-24.
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