La caduta da cavallo, segno di una chiamata
giovedì 14 agosto 2014
Uno degli interrogativi fondamentali di ogni credente è: come parla Dio? Come ascoltare la sua voce? Molti santi ci dimostrano che la via preferita da Dio per arrivare al nostro cuore è quella degli eventi quotidiani. Basterebbe rileggere ciò che accade nella propria vita per capire cosa ci chiede il Signore. Così fece la beata Elisabetta Renzi, che nel 1824 vide in una caduta da cavallo da cui uscì incolume il segno di una chiamata. Era nata a Saludecio nel 1786 ed era stata educata tra le monache. Ma nel 1810 un decreto napoleonico soppresse i monasteri. Solo 14 anni dopo Elisabetta ricominciò il cammino verso la vita religiosa a Coriano, nel riminese. Qui si dedicò all'educazione, fondando la congregazione delle Maestre Pie dell'Addolorata. Morì nel 1859.Altri santi. Santi Martiri di Otranto (1480); san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire (1894-1941). Letture. Ez 12,1-12; Sal 77; Mt 18,21-19,1. Ambrosiano. 1 Cr 28,2-14; Sal 88; Lc 11,14-20.
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