La bella «competizione» di santità tra fratelli
domenica 17 luglio 2016
Nel rapporto che lega le persone nate dagli stessi genitori è custodito il seme della salvezza, l'unica medicina in grado di curare le ferite di un'umanità confusa dalla violenza. Coltivare il rapporto tra fratelli significa dare al mondo una seconda possibilità. Come fu nel caso di santa Marcellina, che condivise con i fratelli proprio il tesoro più prezioso: la santità. Era infatti sorella di sant'Ambrogio di Milano (di cui fu stretta collaboratrice) e di san Satiro. La sua vita può essere ricostruita proprio grazie agli scritti del fratello Ambrogio. Nata a Roma (per alcuni a Treviri) attorno al 330, si convertì al cristianesimo da giovane e si consacrò vergine. Quando Ambrogio divenne vescovo di Milano, Marcellina si trasferì in questa città e visse in comunità con alcune compagne. Morì nel 397, pochi mesi dopo il fratello.Altri santi. Sant'Ennodio di Pavia, vescovo (VI sec.); santa Edvige, regina (1374-1399).Letture. Gn 18,1-10; Sal 14; Col 1,24-28; Lc 10,38-42.Ambrosiano. 1Sam 16, 1-13; Sal 88; 2Tm 2,8-13; Mt 22,41-46.
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