Kinsey e le false illusioni di “Edoné”
venerdì 27 agosto 2021
Non avevamo in programma questa settimana di vedere una seconda serata di Cielo, uno dei canali in chiaro di Sky, che conosciamo caratterizzata da prodotti d'importazione, il più delle volte americani, non propriamente pornografici, comunque dedicati al sesso con situazioni e linguaggio piuttosto espliciti. È stato un comunicato della stessa emittente a farci cambiare idea. Annunciava l'anniversario della morte (25 agosto 1956) di Alfred Kinsey, «il biologo e sessuologo statunitense la cui ricerca – si leggeva – è stata uno spartiacque non solo riguardo al comportamento sessuale individuale, ma anche a proposito dell'identità di genere». Cielo avrebbe celebrato la ricorrenza, mercoledì 25 dalle 23, con un film italiano in prima visione, Edoné - La sindrome di Eva, e a seguire con il documentario Making of love. Il film racconta di alcuni ragazzi che finiscono in un casolare misterioso, che scopriranno chiamarsi Edoné, dove tutto è legato al sesso. Qui confronteranno quanto scritto su un diario ritrovato per caso con le proprie esperienze sessuali, che già sono di tutti i tipi: eterosessuali, omosessuali, transessuali, a tre, autoerotiche fino al cosiddetto sexiting. Making of love mostra invece la preparazione del film e il percorso compiuto dai ragazzi improvvisati attori i quali, con molta naturalezza, affermano di aver scoperto la sessualità attraverso la pornografia in rete e rivendicano il diritto a «qualsiasi piacere» senza la «gabbia ideologica del proibito». In poche parole, film e documentario si risolvono in un inno alla fluidità sessuale dove tutto è ammesso se finalizzato al proprio piacere. C'è di che pensare e soprattutto c'è da prendere coscienza di come i ragazzi, a volte giovanissimi, si accostino al sesso nel modo più sbagliato, quello della pornografia, e poi lo pratichino molto prematuramente con quel condizionamento nel nome di un'illusoria libertà.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: