Italia 1, Giacobbo marchio di fabbrica
domenica 14 febbraio 2021
«Perdersi in un pizzico di fantastico tra storia e leggenda». Pronunciate in momenti diversi dell'ultima puntata di Freedom - Oltre il confine (venerdì scorso in prima serata su Italia 1), queste parole di Roberto Giacobbo, rimesse insieme, confermano il senso del suo programma, che seguiamo da tempo, dagli anni del Voyager in Rai e ora a Mediaset con il nuovo titolo, prima a Rete 4 e poi a Italia 1. Un format sempre uguale a se stesso, come la giacca sahariana del conduttore, uno dei marchi di fabbrica. Per il resto, ogni puntata si caratterizza per varie incursioni in luoghi molto diversi tra loro, più o meno accessibili, di cui Giacobbo ha comunque le chiavi (altro marchio di fabbrica) e per questo si vanta di poter accedere dove agli altri non è concesso. Anche venerdì lo abbiamo visto passeggiare (autorizzato e con scarpe adatte) sul mosaico a pavimento della Basilica di Aquileia che persino Attila, a detta dello stesso Giacobbo, aveva calpestato e alla fine rispettato. Ma oltre Aquileia, dove è stata ritirata in ballo l'annosa questione del Santo Graal, il conduttore di Freedom ha portato i telespettatori in giro per l'Italia, dalla Piramide di Roma al Museo dell'impossibile di Bagni di Lucca. E poi, a conferma di quanto detto, si è ad esempio passati tranquillamente dalla Caserma romana della Cecchignola (con il Museo dei mezzi militari e le auto dei presidenti della Repubblica) all'Irlanda di San Brendano, monaco vissuto tra il 484 e il 578, al quale la leggenda attribuisce la scoperta dell'America un migliaio di anni prima di Cristoforo Colombo. Vero o falso che sia, in una serata televisiva abbastanza difficile come quella di venerdì, con Il cantante mascherato (Rai 1) e il Grande fratello vip (Canale 5), Freedom supera il milione e 100 mila telespettatori. Il che significa che Giacobbo ha un suo pubblico, pronto a seguirlo anche su un canale come Italia 1 poco propenso alla divulgazione, sia pure, in questo caso, una divulgazione particolare, oltre ogni confine, come dice il sottotitolo del programma.
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