Inps ed Enpam, accordo sui contributi
martedì 5 agosto 2014
In seguito ad un recente accordo con l'Enpam, Cassa di previdenza dei medici, l'Inps ha definito il trattamento previdenziale da applicare ai medici convenzionati, che partecipano alle commissioni di verifica delle Asl che operano per conto dell'Istituto, e ai medici che intervengono in rappresentanza di categorie. I due enti hanno convenuto che i contributi pensionistici sono dovuti in via esclusiva all'Enpam, anche nel caso in cui i medici esterni non siano titolari di partita Iva. L'Inps, pertanto, non effettuerà alcun adempimento di natura previdenziale sui compensi corrisposti ai professionisti in questione. È obbligo invece dei medici interessati dichiarare all'Enpam, rispettando le regole della Cassa, i redditi percepiti e a corrispondere la relativa contribuzione. Riguardo ai contributi versati in precedenza all'Inps, i sanitari riceveranno una comunicazione personalizzata sulla rispettiva situazione. Il nuovo regime contributivo conclude una fase di incertezze e di contenzioso sulle competenze tra i due istituti previdenziali e va ad aggiungersi ad altri separati accordi dell'Inps con casse professionali.Nuovi medici. L'accordo con l'Enpam trova applicazione già nei nuovi contratti con circa 1200 medici (specialisti in medicina legale o in altre branche di interesse dell'Istituto) che l'Inps sta per assumere a tempo determinato. Il relativo bando, disponibile sul sito dell'ente, stabilisce che le domande devono essere presentate esclusivamente on line utilizzando il Pin dell'Istituto, entro le ore 24 del prossimo 7 agosto. Ai nuovi medici, assegnati agli uffici su base regionale, saranno attribuiti compiti in materia di invalidità civile e di accertamento dell'invalidità pensionabile. Dalle nuove assunzioni sono esclusi i medici pensionati, coloro che hanno in corso rapporti di vario genere con enti pubblici, oppure che si trovino in conflitto di interesse. Il rapporto con l'Inps è da considerarsi esclusivo di altre attività professionali, neanche come collaborazioni.Un intralcio alle nuove assunzioni dell'Inps potrebbe giungere dai provvedimenti, in esame alla Camera, sul contrasto alle frodi in materia di invalidità civile. Un emendamento al decreto 90/2014 sulla trasparenza amministrativa, confortato da una precedente indagine parlamentare sui medici dell'Inps, prevede di utilizzare nelle commissioni sanitarie per l'accertamento dell'invalidità anche i medici fiscali dell'Istituto inclusi nelle liste ad esaurimento (già iscritti al 31 dicembre 2007). Benché privi di specializzazione si tratta di sanitari che vantano un'esperienza ultrapluriennale nella medicina legale dell'Inps.
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