venerdì 10 febbraio 2006
La festa di San Valentino sembra più un"invenzione dei commercianti che una cadenza alla quale si debba eterna devozione. Che poi cada il 14 di febbraio, dando il via a un"escalation di cene di Carnevale, festa delle donne e festa del papà, sembra uno spunto interessante per sostenere la ristorazione patria. Manca, ma già ci stanno pensando, la festa dei «single» e quella degli zii... Tutti a cena.Più la ricorrenza commerciale funziona, più i locali si riempiono e i menu vengono «blindati». La cena di San Valentino assume allora il valore del cenone di Capodanno, con svariate portate e vini. Ma è proprio quello che si cercava? Possibile che si debba organizzare anche la sorpresa di ritrovarsi?Siamo scettici sulle tavole a comando. Ancor più tra due innamorati. Il sociologo francese Paul Aries fece un"analisi, anni fa, sul comportamento a tavola degli innamorati. Ebbene, all"inizio del loro ritrovarsi prendevano entrambi le medesime cose, negli ultimi anni tendono invece a ordinare piatti diversi. Dal punto di vista psicologico questo viene letto come un allontanamento dalla concezione di compagnia che, etimologicamente, vuol dire proprio dividere il pane, provare il medesimo piacere, la medesima risposta a un bisogno. Invece si tende a soggettivizzare tutto, allontanando, o meglio, relativizzando il concetto di comunione.Due consigli per san Valentino? Fare una cosa insieme, magari cucinando, oppure fare un viaggio stando di fronte a qualcosa che abbia a che fare con l"amore. Il mio l"ho fatto un mese esatto fa, il 14 gennaio, a Pra"d Mill (tel. 0175392813), sopra a Bagnolo Piemonte, non lontano dalle luci delle Olimpiadi. Qui da due lustri una decina di monaci dell"Abbazia di Lerins hanno costruito il loro monastero. Stare una mezza giornata con loro, assaggiare le marmellate che fanno, respirare quell"aria di un amore capace di fare grandi cose, può essere un buon San Valentino.Oppure andare a Arbizzano di Negrar, alla Coopera (tel. 0456020508), trattoria tipica e creativa: ci sono giovani col sorriso, che non impongono un menu blindato, ma solo il piacere, attraverso i loro piatti, di rendere felici altri giovani. Buon san Valentino.
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