Indicò la strada giusta per non cadere nell'eresia
venerdì 19 dicembre 2014
Facendo memoria delle guide della Chiesa dei primi secoli abbiamo la possibilità di ricordare come la comunità dei credenti si sia costruita attorno ai dibattiti e ai confronti anche accesi. E questo è sempre stato il segno della vitalità della fede, che è chiamata a incarnarsi in mezzo agli uomini.Sant'Anastasio I, che fu Papa dal 399 al 401, si trovò ad esempio ad affrontare alcune questioni dottrinali che avrebbero avuto ancora un lungo seguito prima di essere risolte, ma lui indicò la via. In particolare si trattava di vagliare l'ortodossia dell'origenismo, dottrina ispirata – ma senza troppa fedeltà – agli scritti di Origene. La condanna di Anastasio, che secondo le fonti era romano, anticipò quella del Concilio di Costantinopoli II del 553. Di Anastasio si ricorda anche l'amicizia con san Paolino da Nola.Altri santi. San Gregorio d'Auxerre, vescovo (VI sec.); beato Guglielmo di Fenoglio, laico (1065-1120).Letture. Gdc 13,2-7.24-25a; Sal 70; Lc 1,5-25.Ambrosiano. Rt 2,4-18; Sal 102; Est 5,1-8; Lc 1,39-46.
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