venerdì 9 settembre 2016
La comunità scientifica italiana ha gli occhi puntati su Isnello, piccolo e antico paese nel cuore del parco delle Madonie che ha deciso di giocare tutte le sue carte sull'astronomia. Da anni Isnello è il punto di riferimento per l'Agenzia spaziale italiana e per gli studiosi delle stelle. Ora si appresta a inaugurare un polo astronomico di importanza mondiale. È un territorio ricco di acqua, di chiese e di storia ma presenta anche particolari condizioni: l'assenza di fonti luminose notturne consente una visione limpida del cielo. Ogni anno, hanno stabilito gli studiosi, un terzo delle notti sono «fotometriche», cioè per almeno sei ore di seguito il cielo è sereno. Da queste caratteristiche è nata l'idea di un osservatorio su monte Mufara (quota 1.865 metri), in località Piano Battaglia, la più apprezzata stazione sciistica siciliana.A spingere verso la creazione dell'osservatorio sono stati il sindaco Pino Mogavero e Mario Di Martino, astronomo dell'Inaf, istituto nazionale di astrofisica.Quando il progetto andrà a regime, fra un paio di anni, monte Mufara accoglierà un telescopio gigante. Domenica intanto si inaugura il polo che comprende un grande planetario, vero gioiello della tecnologia astronomica con un diametro di 10 metri raggiungibile anche da «remoto», una terrazza con copertura mobile nella quale sono montati 12 potenti osservatori, un radiotelescopio. E ancora un laboratorio astronomico all'aperto con orologi solari di vario tipo, un mappamondo monumentale, un laboratorio solare. Del centro fanno parte anche sale con exibit interattivi, due aule didattiche, un'esposizione di meteoriti.
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