In Quaresima una sfida digitale: non cercare di essere perfetti
mercoledì 8 marzo 2023
Psicologa e influencer. Così i media cattolici ispanofoni qualificano Elena Calleja, una giovane madrilena che su Instagram, suo social network d’elezione, conta 20mila follower (bit.ly/3STw6NY) e offre consulenze psicologiche online e in presenza ad adolescenti, adulti e coppie. Di lei la Rete racconta che lo scorso novembre ha partecipato, in qualità di relatrice, a un convegno formativo organizzato dai giovani del movimento Regnum Christi a Valencia sul tema «Dio, tu e gli altri» (bit.ly/3ZOCyIa), parlando di «Come amare gli altri senza bisogno di essere d’accordo con loro». Più di recente (gennaio 2023) eccola prendere parte a un programma della COPE (grande catena radiofonica cattolica spagnola) in cui si è discusso della rottura tra l’ex calciatore Piquet e la popstar Shakira, consumata da quest’ultima attraverso un videoclip in cui ben poco è sottinteso (bit.ly/3SXejFD). In occasione della Quaresima – racconta un post di José Antonio Mendez su “Aleteia” spagnolo dello scorso 3 marzo (bit.ly/3KZDBkr) – Calleja sta ripetendo su Instagram un’iniziativa già intrapresa, con successo, lo scorso anno. Essa ha un sapore antico, quello dei “fioretti”, ovvero rinunce e/o buoni propositi per il tempo di preparazione alla Pasqua. L’influencer li propone al suo target, fatto chiaramente di ragazze e ragazzi, sotto il nome di “PsicoQuaresima” e li ribattezza «sfide», parola che sui social network ha grande fama e dunque ha più probabilità di ottenere ascolto. Ma è come se ne ribaltasse la dinamica, tanto delle sfide digitali quanto dei fioretti quaresimali antichi e moderni, cercando di disinnescarne la componente “competitiva”. Lo si deduce scorrendo i contenuti di ciascuna «sfida». Convinta che aiutarsi a «crescere e migliorare come persona» non può che tradursi in «un avvicinamento a Dio e alla sua Parola», la psicologa propone ad esempio (ogni volta premettendo la formula «Solo per oggi»): «Non abbiamo paura, in particolare, di gustarci le cose belle e credere nella bontà delle persone» (24 febbraio); oppure: «Adattiamoci alle circostanze, senza pretendere che siano le circostanze ad adattarsi ai nostri desideri» (3 marzo), o ancora, il più esplicito di tutti: «Non cerchiamo di essere perfetti e soddisfare tutte le sfide e gli obiettivi, ma solo godiamoci questa giornata» (27 febbraio). © riproduzione riservata
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