sabato 11 giugno 2016
Francesco e Giuseppe Laterza sono padre e figlio e da qualche giorno stanno vivendo un'avventura insolita: un pellegrinaggio in mountain bike lungo quello che è considerato il proseguimento della via Francigena. Sono partiti dal convento di San Francesco, che si trova a Castellaneta, paese della provincia di Taranto. Insieme a loro altri due amici: Michele Trotolo e Davide Mutasci. Il gruppo porterà a termine il percorso arrivando nella basilica di Assisi dopo aver macinato 760 chilometri. In mezzo ci saranno nove tappe, una al giorno. Trani, Torremaggiore, Ripalimolisani, Ateleta, Castelvecchio Subequo, L'Aquila, Città-Ducale, Spoleto. Affronteranno salite aspre, fino a 1700 metri di quota, e visiteranno borghi antichi, in ben cinque regioni d'Italia. Una spedizione vissuta fortemente dall'intera comunità della cittadina pugliese. Alla partenza, di primo mattino, c'era tanta gente ad incoraggiare il quartetto, insieme al sindaco Giovanni Gugliotti e al vescovo della diocesi di Castellaneta, monsignor Claudio Maniago, che ha benedetto gli sportivi e le loro biciclette in carbonio, dotate di borse per contenere cibo, vestiario e kit di primo soccorso. «Anche io in passato ho percorso in parte questa via antica di pellegrini. A voi dico di stare uniti sulla strada che Dio ha prescelto per voi», ha detto il presule. «Abbiamo richiesto direttamente alla Curia di Assisi le credenziali che qualifichino il viaggio come pellegrinaggio. Siamo contenti di averle ricevute – spiega Davide Mutasci – visto che per noi è un percorso dello spirito prima che sportivo».
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