domenica 3 agosto 2014
È un'estate davvero strana. Piove sulle spiagge e in montagna, ma splende il sole sui musei. Nelle pinacoteche e nei siti archeologici fa davvero caldo. A luglio si sono riempiti ben oltre ogni previsione. Ma cosa succede? Certo il clima può avere spinto i turisti e i "mancati turisti", rimasti in città causa nuvole, a rimpiazzare l'ombrellone con la statua, la sdraio con il trittico. Ma a guardare bene sembra esserci una concausa potente: il decreto Franceschini, entrato in vigore il primo luglio.Il provvedimento ha cambiato alcune regole per le aperture dei templi della cultura. La prima domenica di ogni mese l'ingresso è gratuito per tutti. Tutti i venerdì la chiusura è posticipata alle 22. Sotto i 18 anni si entra gratis, sotto i 25 c'è lo sconto. In più, a mo' di ciliegina, ogni anno saranno previste due aperture in notturna al prezzo simbolico di 1 euro.Le bacchette magiche le ha tutte Harry Potter, però la pozione ministeriale sembra avere prodotto qualche effetto. La domenica gratuita e il venerdì lungo già funzionano bene. A conquistare il podio dei più visitati Brera (+46,6%), Pompei (+10,4), il Colosseo (+6,9).Non solo, aumentano anche gli incassi. La crescita del 10,7% del pubblico ha portato all'aumento degli introiti del 10,6%, parola del Sistema statistico nazionale. Cosa vuoi di più? Chiede una nota pubblicità.
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