martedì 8 febbraio 2005
Parzialità strumentale: parole e silenzi. "I conti aperti del ministro integralista": in prima, domenica sul "Corsera", Gian Antonio Stella titola così, partendo da notizie di cronaca, un ritratto del ministro Sirchia che è una fucilazione motivata esclusivamente con ragioni ideologiche e religiose. Ecco le prime tre parole: "Il mullàh Girolamo". Segue, sì, "come lo chiamano i radicali", ma visto il seguito è solo manfrina: tira il sasso e nasconde la mano. Del resto ecco altri capi d'accusa: "rimpiange le suore in corsia", parla male dell'aborto e dell'utilizzazione degli embrioni... Orrore laico! Brutto metodo di demonizzazione tutta ideologica dell'altro. Tra parentesi, come per caso, proprio lì sotto la notizia degli applausi all'evocazione di Craxi al Congresso Ds: "Bettino, e l'applauso che fa storia". Tra qualche anno si applaudirà anche "il ministro integralista"? Ma il difetto è pienamente bipolare. Su "Libero" sempre domenica(p. 32) Enrico Paoli racconta l'intervento - stesso Congresso Ds - di Walter Veltroni, e un sommario riassume così: "Standing ovation quando celebra l'Anpi e ricorda la strage di Primavalle". Il lettore frettoloso è indotto a credere che Veltroni abbia esaltato, con l'Anpi - Associazione dei partigiani - anche la strage, mentre l'ha duramente e giustamente deplorata con forti accenti morali. Anche questa è parzialità strumentale. Restano i silenzi, bipolari anch'essi. "Messaggero"(6/2, p. 7): "Berlusconi-radicali, prove d'intesa", e "Manifesto"(6/2, p. 10): "all'unanimità il Congresso Ds ha approvato il riconoscimento delle coppie di fatto". Qualche flebile obiezione dai "cattolici" schierati da ambedue le parti? Niente! Brutto segno...
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