mercoledì 1 giugno 2016
Morire a 111 anni e 6 mesi è già un bel record. Eppure Maria Mattivi – la trisnonna più anziana del Trentino, una delle mamme più longeve d'Italia, nata il 29 novembre 1904 – sapeva di aver goduto di un primato che sfugge alle statistiche, anche se è più importante. Oltre ai tre figli naturali – Luciano, Delia ed Ester (scomparsa poco tempo fa) – aveva infatti scelto di educare fino alla maggiore età numerosi altri figli: ben 18 in tutto. Li riceveva in affido negli anni difficili del secondo dopoguerra, quando la Provincia di Trento poteva contare su queste generose mamme dell'altopiano di Pinè o della val di Cembra per dare ai minori orfani un futuro che non fosse in istituto. Lunedì al suo funerale nel paese di Regnana – un centinaio di anime per le quali Maria è sempre stata un riferimento umile e silenzioso – c'erano quasi trecento persone, fra i quali anche molti dei suoi ragazzi, oggi genitori o nonni e nonne a loro volta. Le sono stati sempre stati vicini, fino alle ultime ore, e ieri hanno ringraziato dal pulpito il Signore per il dono di questa "super-mamma affidataria", che ha visto due guerre ma anche affrontato tante buone battaglie. E il parroco don Giorgio Garbari per evidenziare «l'onestà, l'impegno e la generosità» di Maria ha ricordato le sue dichiarazioni al cronista che davanti alla torta dei cent'anni le chiese: rifarebbe ciò che ha fatto? «No – rispose lei –, perché ogni volta che se ne andava via qualcuno di casa era come se mi strappassero il cuore».
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