venerdì 27 gennaio 2017
La squadra di calcio inglese del Manchester United spalanca le porte del suo stadio, il mitico Old Trafford, ai tifosi disabili. Con una nobile decisione, soprattutto se si tiene conto di quanto siano importanti gli introiti commerciali per i team calcistici, il club si prepara a togliere 2.600 posti riservati ai suoi fan storici per creare 300 posti per tifosi disabili. L'annuncio è stato dato in questi giorni, dopo una consultazione con la Commissione uguaglianza e diritti umani e l'Associazione tifosi disabili della squadra. I lavori di adattamento delle strutture si concluderanno la prossima estate in modo da essere pronti per la stagione 2017/18 della Premier League.
Molti tifosi e abbonati "storici", che occupano la stessa poltroncina da anni, dovranno cambiare il loro posto allo stadio, per questo lo United ha messo a punto un piano triennale per trasferire i 2.600 interessati premiando la loro buona volontà. Con l'intervento la capacità complessiva dell'Old Trafford scenderà a circa 73.300 posti, ma è un "sacrificio" che vale molto. Il Manchester United si è detto «orgoglioso» di questa iniziativa, che rientra in un'attenzione più che decennale riservata ai tifosi speciali. Chas Banks, segretario dell'Associazione dei tifosi disabili si è detto a sua volta «pieno di orgoglio per il fatto che il club che ho sostenuto dal primo giorno che sono entrato all'Old Trafford quando ero un bambino, nel 1957, sta aprendo una strada per aumentare i posti a sedere accessibili. È un sogno che diventa realtà per me e per molti altri tifosi disabili dello United».
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