martedì 6 ottobre 2009
Ripetizioni. A scuola per "somarelli", in pagina per lettori, e ieri su "Repubblica" sono due. A p. 31 Laura Laurenzi tutta contenta: "Sindone: è un falso medievale. Ecco la prova". Lei ricicla il chimico Roberto Garlaschelli, qui già più volte (mal)trattato, che annuncia allegro la prova del "falso": «facendo sdraiare un dottorando sotto un lenzuolo di lino macchiato d'ocra» ha riprodotto perfettamente l'immagine. Beh! A parte il ridicolo dell'ocra, poiché ripetute prove spettroscopiche hanno mostrato che la Sindone ha macchie di sangue umano, la perla viene alla fine, quando alla Laurenzi che emozionata ed estatica gli chiede «se ha mai visto dal vero la Sindone» lo "sventurato" risponde tranquillo: «Mai. Solo in fotografia"Come scienziato mi devo basare sui dati pubblicati in letteratura»! Ovvio che abbia letto ancora poco, ma quel "mi devo" annuncia che regola di "scienza" non è più toccare con mano e vedere con occhi provando e riprovando: basta leggere! Insomma: al "chimico" basta leggere i dati letterari, Laurenzi si emoziona e "dà ripetizione" ai lettori. È giornalismo moderno? Sì, e condiviso a p. 18, sempre ieri, dove c'è anche Politi che legge nella psiche, e racconta che «Il Papa ha aperto l'assemblea dei vescovi africani», ma " avrà un naso "chimico" psicologico " che il tutto è avvenuto «come se si avesse paura», perché rispetto ai tempi di Giovanni Paolo II «stavolta l'Africa è stata narcotizzata"Preghiere in varie lingue, ma il rito è stato molto latino e romano». Un dubbio: solo ripetizione per lettori, o anche aspirazione al ruolo di moderno "cerimoniere papale"?
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